Split payment PA: si applica alle operazioni fatturate a partire da 1° gennaio 2015
Dal 2015 per la Pubblica Amministrazione al via la scissione dei pagamenti dell’IVA
Lo split payment «arriva» in fattura. I fornitori delle Pubbliche Amministrazioni interessate dalla modifica introdotta dall’ultima legge di stabilità dovranno utilizzare l’annotazione «Scissione dei pagamenti».
Saranno inoltre chiamati a emettere la fattura evidenziando, comunque, l’imposta e devono indicarla a debito nei registri Iva disciplinati dagli articoli 23 e 24 del Dpr 633/1972 senza però farla partecipare alla liquidazione di periodo.
L’Art. 1, comma 629, lettera b), della Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014) ha introdotto per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti della pubblica ammini¬strazione il metodo della scissione dei pagamenti dell’IVA, cosiddetto Split Payment. Pertanto il Comune è tenuto a versare direttamente all’Erario l’Iva addebitata dai fornitori e pagare a quest’ultimi solo l’imponibile.
Il meccanismo della scissione dei paga¬menti si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015. Non si applica agli acquisti di beni e alle prestazioni di servizi soggetti al “reverse charge” e ai compensi per prestazioni di servizio assoggettate a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito.
Maggiori informazioni sul comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze.